
Premessa
Secondo il noto esperto di intelligence, lamericano David Steele, lIntelligence è larte di conoscere le intenzioni dellavversario.
Per chi si occupa di intelligence gli avversari possono essere tutti, sia gli amici che i nemici. Gli amici, perché potrebbero diventare nemici, ed i nemici, perché potrebbero diventare amici. E di loro io devo sapere tutto quello che li possa riguardare non solo per loggi, ma soprattutto per il domani. Per sapere tutto di loro io devo mandare delle persone ad acquisire le informazioni, a fare domande, ad osservare, a contare, a misurare, ad intercettare, ad interrogare, a violare posta, domicili e casseforti.
Queste persone, che i russi chiamano gli esploratori, sono le spie che pur di ottenere le informazioni bluffano, mentono, si infiltrano, rubano, minacciano, seducono, corrompono
di tutto ed in ogni modo perché, come afferma Francesco Cossiga, limportanza dei fini prevale sulla legittimità dei mezzi.
Questi esploratori sono gli agenti operativi: giovani, brillanti, dinamici, mentalmente aperti, curiosi, simpatici
ma al tempo stesso un pò bruttini, anonimi, grigi. Insomma gli operativi sono persone brillanti nei modi ma dimessi nellaspetto perché devono cercare di passare il più possibile inosservati. La stessa Mata Hari non era una bella donna e se vediamo le foto delle spie più note della II Guerra Mondiale, il tedesco Richard Sorge e lalbanese Eliazna Bazna (in arte Cicero) noteremo subito il loro aspetto mediocre ed insignificante. Gli operativi in genere hanno meno di 40 anni, hanno esperienza su investigazione e sicurezza, sanno maneggiare armi ed esplosivi, conoscono bene le lingue e sono single.
Gli operativi che lavorano in Italia in genere sono single poiché, non potendo dire a nessuno, neanche ai familiari, la natura del proprio lavoro, avrebbero difficoltà a giustificare brusche assenze o rapide uscite da casa nel cuore della notte. E poi i familiari, i figli soprattutto, rappresenterebbero un facile elemento di condizionamento potendo essere minacciati e ricattati da altri. Dovendo invece inviare un operativo in una sede straniera, presso una Ambasciata, è meglio scegliere un agente sposato che si rechi allestero con la moglie: avendo lei al seguito potrebbe essere meno soggetto alle seduzioni delle fanciulle locali (agenti operativi del controspionaggio di quel paese). Il più celebre esploratore della storia potrebbe essere Rudyard Kipling che nel corso dei propri viaggi raccoglieva informazioni che regolarmente passava ai servizi di intelligence della sua nazione.
Gli esploratori dunque rappresentano i raccoglitori delle notizie e delle informazioni. La loro attività non è intelligence nel vero senso della parola poichè si limitano alla semplice raccolta e trasmissione dei dati. La vera e propria attività di intelligence è lanalisi, cioè lestrazione di conoscenza da una omogenea raccolta di dati e di informazioni. A compierla sono gli analisti, gli esperti della materia su cui devono produrre ulteriore conoscenza.
Gli analisti si dividono in strategici, se si occupano di grandi temi su cui periodicamente esprimono dei punti di situazione (ad esempio sullo stato delle relazioni tra lItalia e la Russia, tra lItalia e la Libia, oppure sui flussi migratori, sul narcoterrorismo o sullespansione nel mediterraneo dellintegralismo islamico), oppure sono analisti operativi, se si occupano di problemi contingenti in corso di evoluzione (ad esempio i flussi di armi, di droga, di esseri umani nei vari punti di frontiera dellItalia, oppure dei collegamenti tra il terrorismo italiano e quello internazionale).
Gli analisti in genere sono laureati, sono civili, effettuano una attività tipica degli impiegati in quanto lavorano sulle carte leggendo fascicoli e redigendo rapporti. Anche loro sono vincolati al segreto di ufficio verso i propri familiari. Per accedere al ruolo di analista è necessario compiere un tirocinio formativo in cui si acquisiscono le tecniche di analisi (che vedremo in dettaglio in futuri interventi, data la complessità del tema).
Un esempio di estrazione di conoscenza (intelligence pura) per un analista strategico potrebbe essere: una fonte afferma che una compagnia aerea, di una nazione vicina al terrorismo islamico, ha acquistato due aerei B 737 e che questi non sono entrati in servizio; unaltra fonte afferma che in Sudan sono stati visti due aerei a cui sono stati tolti dei sedili dei passeggeri per far posto a dei serbatoi di cherosene; unaltra fonte afferma che in Pachistan sono fermi due B 737 ed intorno a questi due aerei cè un flusso maggiore di presunti terroristi islamici. Un analista operativo che scenari prevederebbe? (da notare che le informazioni sono vere, anche se di diversi mesi fa).
Veniamo ora a delle domande:
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(R.C.) Conosco a medio livello la lingua serbo-croata parlata e scritta (cirillico). Considerato che l’area balcanica presenta ancora sacche di instabilita’, potrebbe esserci una possibilita’ di richiesta personale con tali caratteristiche nell’intelligence?
Nellarea balcanica operano vari servizi di intelligence, fra cui anche quelli italiani del Sismi e del RIS-SMD. Fra di loro cè un ottimo scambio informativo poiché quasi tutti gli operativi presenti in loco conoscono la lingua locale e possono interagire molto bene con la popolazione locale. Questi operativi sono quasi tutti militari (alcuni esponenti civili di ONG raccolgono e trasmettono informazioni non sapendo neanche dove e a chi finiranno le informazioni). Conoscere la lingua è importante per poter agire in un determinato contesto sociale e culturale. Tuttavia non basta, agli operativi che operano in zona sono stati effettuati dei corsi sulla conoscenza psicologica, religiosa, relazionale ed antropologica sulle popolazioni locali. Riescono quindi non solo a penetrare la loro cultura, attraverso la lingua, ma anche la loro psicologia attraverso la mediazione culturale. Capacità questa che è mancata agli americani sia in Iraq che in Afghanistan e su cui invece contano molto i formatori degli agenti militari italiani (attraverso corsi sulla psicologia asimmetrica).
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(S.G.) Domanda Buongiorno Dott. Cannavicci, sono un esperto I.F.T.S. (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) in Criminologia e Criminalistica e da circa un decennio studio tutto ciò che può riguardare l’intelligence. Ovviamente non ho nessuno che mi sappia consigliare come essere utile in questo campo o idove inviare un curriculum.
Le norme vigenti sullassunzione del personale non prevedono le assunzioni dal mondo civile. Tuttavia limminente varo della legge di riforma dei servizi potrebbe sbloccare la situazione e sicuramente si tornerebbe ad assumere dal mondo civile. Civile inteso come fuori dalla Pubblica Amministrazione. Il compito delle assunzioni potrebbe essere gestito dallufficio che attualmente svolge il ruolo di coordinamento, raccordo e collegamento fra i servizi, noto come CESIS. Nellattesa della riforma puoi inviare il tuo CV alla Segreteria Generale CESIS. Se cerchi su Internet scoprirai che la segreteria generale del Cesis è a Palazzo Chigi, P.za Colonna 370, 00187 Roma (ma io non ti ho detto nulla).
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(B.P.) Domanda Gentile dott. Cannavici, non volendo far risultare questo mio intervento fuori luogo, altresì evitando d’innescare facili critiche di natura polemica, vorrei sapere cosa pensa Lei (senza voler giudicare o condannare nessuno) circa le richieste di chiarimento a Lei pervenute e da lei puntualmente esplicitate. Chiarisco: Lei è stato talmente esplicito che il dibattito si è puntualmente interrotto. A mio avviso l’ambito disciplinare è lungi dall’essere compreso fino in fondo e a luoghi visto (dall’esterno) con paradossale superficialità. La ringrazio anticipatamente.
Le domande che sono pervenute in argomento evidenziano come le conoscenze sullintelligence in generale e sul personale di intelligence in particolare derivino da una cultura da fiction e da film, cultura che nulla ha a che fare con la realtà del ruolo e del servizio da svolgere. Anche la recente fiction trasmessa su Raiuno sui servizi di sicurezza non ha fatto altro che confondere ulteriormente le idee poiché nulla di quanto vi è stato rappresentato corrisponde alla realtà. A mio avviso lunico film che riporti in modo abbastanza federe il ruolo e lattività di un analista è I tre giorni del condor, con Robert Redford nei panni di un analista. Tutto il resto, a partire da James Bond, è solo banale mistificazione.
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(A.V.) Domanda Salve dottore sono uno studente di 22 anni di Pisa, volevo sapere quali sono le caratteristiche fisiche, intellettuali e psicologiche che deve possedere un agente "operativo", in più volevo sapere se esistono limiti di età per poter svolgere l’ attività di agente. Grazie
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(S.D.) Domanda Salve, potrebbe dirmi quali sono i requisiti operativi necessari per diventare un agente operativo? La conoscenza delle lingue ha importanza soltanto per gli analisti o anche per gli agenti operativi? Grazie
Si, esistono dei limiti di età sia per quanto riguarda lingresso che per la permanenza nel ruolo. Per rispondere alle due domande riporto alcuni passi di un mio precedente scritto sul personale di intelligence:
Alcuni testi militari molto antichi, soprattutto cinesi, hanno analizzato il fenomeno della guerra introducendo per primi i concetti essenziali sui servizi segreti, sullagente doppio, sulla disinformazione e sul doppio gioco. Dal testo Larte della Guerra di Sun Tzu si possono estrapolare a tal proposito delle interessanti informazioni:
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bisogna scegliere uomini intelligenti, pieni di talento e capaci di avvicinare il nemico, perché intimi con il sovrano e coi membri della nobiltà. In questo modo essi hanno la possibilità di osservare da vicino i movimenti prestabiliti del nemico ed informarsi circa i suoi piani.
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Fra tutti coloro che nellesercito occupano una funzione vicino al Comandante, nessuno gli è più intimo dellagente segreto.
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Vagliare il carattere di una spia per stabilire se è sincero, leale ed intelligente è la prima cosa. Solo dopo averlo giudicato lo si può utilizzare,
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E necessario fuorviare gli agenti nemici che sono venuti a spiarci, e bisogna tentare di comprarli. E così che si reclutano e si utilizzano gli agenti doppi.
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Un esercito senza agenti segreti è come un esercito di uomini senza orecchie e senza occhi.
Da sempre quindi le persone utilizzate dai servizi di intelligence sono delle persone astute, scaltre, intelligenti, molto colte, ma anche spregiudicate, ciniche, immorali, ingannatrici, pronte a cogliere il vantaggio e lopportunismo personale in qualsiasi occasione. Lagente segreto, la spia, è sempre rimasto nella considerazione dellopinione pubblica come linfame della società.
Montesquieu disse una volta che lo spionaggio potrebbe essere tollerabile se fosse praticato da uomini donore, ma linfamia che inevitabilmente si attribuisce allagente segreto diviene lelemento di giudizio della professione stessa.
Loperatività in un servizio di intelligence suscita dunque laffiorare nellagente non solo delle migliori qualità umane, ma anche degli aspetti non positivi. E lagente segreto potrebbe essere chiamato a funzionare ed operare proprio in virtù non delle qualità, ma di ben altro.
Ad esempio, il servizio di controspionaggio americano dellFBI seleziona ed addestra il proprio personale condizionandolo su alcuni punti fondamentali, fra i quali si legge:
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mai fidarsi di un agente che lavori soltanto per lucro, cè denaro anche dallaltra parte;
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mai attaccarsi alle personalità e agli ideali dei gruppi con i quali si lavora, gli uni e gli altri possono costare caro;
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sforzarsi di passare sempre inosservati;
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essere disposti in ogni circostanza, ad ignorare tutti i precetti, le regole, le norme precedentemente apprese, se ciò è utile ai fini della riuscita della propria azione.
Per la dottrina FBI si può dunque scavalcare la morale, letica, la legge, quando a dominare è una superiore Ragione di Stato. Passando in un campo avversario, si riscontra che il profilo psicologico degli uomini reclutati dai servizi di sicurezza ex-sovietici è molto più sofisticato di quello americano.
Ciò si può evincere dallanalisi di un altro documento, tratto dal Manuale di Reclutamento del Generale Anatolevich, del KGB: fate attenzione alle persone meno favorite dalla natura o dal caso, poco attraenti o sofferenti di complessi di inferiorità, bramose di potere e di prestigio, ma sconfitte dalle circostanze. Lappartenenza ad una organizzazione potente e prestigiosa può dar loro un senso di superiorità nei confronti della gente più bella e più abbiente che incontrano nella vita quotidiana.
Si deduce che il KGB cercava ed arruolava soggetti con tratti di personalità di tipo paranoideo, perché solo i paranoidei sono dei soggetti diffidenti, sospettosi, introversi ed emotivamente freddi. Dissociano utilmente le prestazioni intellettive dagli stati emozionali. Nel campo dei reclutatori italiani, secondo i criteri adottati dai servizi di sicurezza nostrani, lidentikit psicologico dellagente ideale è:
una persona autonoma da forti vincoli affettivi, con molto autocontrollo sulle proprie pulsioni, con spiccato spirito di adattamento, capace di entrare facilmente in relazione con gli altri, dotato di buona memoria; al tempo stesso deve essere una persona comune e tanto più è grigio tanto più è bravo.
Gli agenti operativi italiani migliori provengono dallarma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato e prima di entrare in servizio sostengono ad esempio dei corsi molto duri di sci, alpinismo, paracadutismo, topografia, sopravvivenza, tiro, difesa personale, studio di obiettivi militari, uso di esplosivi.
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(S.D.) Domanda salve sono una studentessa di scienze internazionali e diplomatiche. Dopo la laurea specialistica,cosa mi consiglia di fare per intraprendere la carriera nei servizi segreti (sempre che ci possa riuscire!)?grazie per l’attenzione cordiali saluti.
Lunica possibilità concreta che potresti avere, anche alla luce della imminente riforma dei servizi, è di vincere un concorso al Ministero degli Interni o degli Affari Esteri e cercare una collocazione nellambito delle attività di analisi strategica ed operativa che diversi uffici dei due Ministeri possiedono.
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(S.D.) Volevo sapere se esistono anche nei servizi italiani incarichi come quelli di Q dei famosi film di James Bond. In pratica da noi chi si occupa della tecnologia e di apparecchiature sperimentali? Oppure utilizziamo ditte private o servizi esteri?
Per i servizi italiani, come per tutti gli altri di buon livello internazionale, esistono fonti tecnologiche che non sono rappresentate dai singoli, come appunto Q, ma da aziende che forniscono strumenti di elevatissimo livello ed in grado di compiere magie. E possibile per un agente operativo, ad esempio, entrare in qualsiasi abitazione, aprendo qualsiasi serratura e inibendo qualsiasi impianto di allarme e duplicare in pochi secondi il contenuto di un intero hard disk di un PC senza neanche accendere il computer.
Il terrorismo internazionale ha permesso di riversare sulla ricerca e sullindustria una massa enorme di soldi ed i risultati stanno arrivando, come ad esempio il metal detector in grado di rilevare su buste, pacchi o valigie anche i gas e gli esplosivi. Tuttavia non cè solo la tecnologia poiché ad esempio è stato visto che i migliori annusatori di gas ed esplosivi sono le api. E per gli americani di api operative in grado di segnalare gas ed esplosivi ne sono in servizio già parecchie.